«Chi vota Dc va in paradiso. I comunisti mangiano i bambini»: anche questa è stata l’Italia dal dopoguerra fino alla caduta del muro di Berlino. Dal 1989 cambia la storia e cambia anche il paese: dalla Democrazia cristiana alla Margherita, una parte dei cattolici ha scelto il centrosinistra. Sull’altro versante, il vecchio Partito comunista si è trasformato lentamente in un soggetto nuovo con una maggioranza saldamente riformista. Il libro di Natalia Augias e Andrea Covotta racconta come si è modificato il rapporto tra gli eredi di due grandi partiti che nel loro fronteggiarsi avevano fatto la storia della Repubblica e che oggi sono uniti nel comune progetto di guida e governo dell’Italia. In particolare, per la Margherita, il più giovane partito italiano, si tratta di una scommessa raccontata dagli stessi protagonisti: da Enrico Letta a Franco Marini, da Pierluigi Castagnetti a Paolo Gentiloni, da Rosy Bindi ad Arturo Parisi, con l’aggiunta di due riflessioni finali di Francesco Rutelli e Romano Prodi. Sullo sfondo, gli interrogativi strategici della sinistra e del riformismo italiano.