L’amore è un sentimento potente e misterioso ne hanno narrato e scritto i poeti e i filosofi di ogni tempo è stato rappresentato e dipinto, cantato, scatena un turbinio di emozioni, incanta, scombussola. Sfugge ad una definizione ben precisa. Ancor più difficile è però distinguere una passione intensa e sana, costruttiva da una disfunzionale o patologica, a volte non si dispone nemmeno di criteri diagnostici ufficiali o universali per individuare con precisione ed esattezza le criticità. È questo il caso della dipendenza affettiva dove la componente romantica sfocia in una sorta di ossessione per il partner e la paura di perderlo diventa prevalente. Le sfumature che caratterizzano l’ossessione d’amore sono tali e tante che spesso portano il partner abusante ad agire violenza di genere, e assistita dai figli, il limite è speso sottile e viene di sovente travalicato, soprattutto, se la relazione finisce contro il volere di uno dei due. È opportuno conoscere limiti e confini che non vanno superati per garantire il maturare di una relazione sana ed appagante anche nel rispetto delle normative nazionali e sovranazionali, prima tra tutte la convenzione di Istanbul sulla prevenzione e lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, per evitare di provare un vero e proprio senso di sopraffazione.