Il libro traccia in modo singolare la storia dell’idea di atomo, partorita dalla mente di Democrito circa cinque secoli a.C. Fu esaltata da Epicuro e cantata da Lucrezio ma obliata nel IV secolo d.C. Ripresa nel XVII secolo, divenne pari ad una guida di un anomalo gruppo di lavoro composto da grandi geni vissuti in tempi e spazi diversi, ognuno dei quali, resistendo alle convinzioni dominanti e ai credi religiosi, ne portò modifiche tali da valicare i confini della fisica classica e da creare meraviglia. Nel XX secolo, infatti, divenne rivoluzionaria perché stravolse molti principi già consolidati modificando il corso della storia umana. È perciò che una tale idea sia elogiata come merita.