Nel corso delle mie molte analisi, inerenti quella volontà di azione, definita comunemente “potere” insieme alle accezioni varie che questa parola consente, mi è parso chiaro come all’acquisizione di questa volontà, ci si arrivi per varie strade. Anche quelle dell’induzione alla paura, della gestione del controllo, dell’uso dell’aggressività verso l’altro, ed è questo il mondo entro il quale il testo scava e porta alla luce attraverso concetti semplici, di facile approccio al lettore, i temi del controllo, della paura, dell’aggressività e dei comportamenti asociali che ne derivano. E non solo. Partendo da un’escursione sullo stato dell’arte delle discipline, che sono sottese all’argomento, fino ad arrivare a dei casi specifici delle indagini reali, che raccontano la mente umana e la sua potenzialità creativa e distruttiva, il suo delinquere volontario, come azione e come volontà del fare. Il testo presenta anche vari aspetti di quello che è il mondo emotivo umano, mettendo a confronto anche la natura umana animale, con lo spazio ambiente, la società e le sue costruzioni e rituali. L’etica, la morale, le teorie dei giochi, il concetto di corpo come strumento, la finalità della reclusione e come questa viene gestita. [...]