Il volume racconta le storie dei “sognatori”, donne e uomini che hanno dedicato la loro vita a combattere contro le ingiustizie e le sopraffazioni. Sono storie vere, vissute con la forza della ribellione contro gli stereotipi e pregiudizi, i conformismi e le trappole del potere. Queste storie sconosciute, mai entrate nel palcoscenico riservato agli eroi famosi, sono parte di un unico racconto collettivo di giustizia sociale. I personaggi del libro, come spiega nell’introduzione Nando dalla Chiesa, “si fanno messaggeri di principi di granito per terre che smottano o scivolano da mille parti”. Sono vittime dei “ladri di sogni”, cadute nell’oblio dell’emarginazione, della dissoluzione sociale, dell’annientamento fisico. L’autore ci ricorda che non è possibile distruggere i sognatori: saranno sempre al nostro fianco, come gli animali randagi e i viaggiatori senza meta. Liberi e inarrestabili come i cani gialli e le lucertole luminose.