Karl Polanyi torna all’Inghilterra della rivoluzione industriale per comprendere il fascismo tedesco. Un inconsueto tentativo storiografico, uno sguardo radicalmente critico su un’intera civiltà, per arrivare a dimostrare l’incompatibilità fondamentale tra democrazia e società di mercato. Un sistema economico che richiede la mercificazione di elementi vitali come il lavoro, la terra e la moneta non può sussistere senza una soluzione autoritaria ricorrente che salvi l’ordinamento proprietario su cui è costruito. Il “virus fascista”, questo il messaggio tragico che ci consegna Polanyi, non potrà essere debellato finché non sarà superata anche il tipo di società che lo ha generato.