"L’urlo di un uomo ombra" è un ritratto di vita di Carmelo Musumeci, tracciato attraverso parole dedicate, scritte, che si abbracciano in uno stile composito, autentico e spontaneo. Ma è anche il tentativo di riscattare il pregiudizio pregnante che si accumula e si fonde, allontanando nell’immaginario collettivo la percezione del detenuto come persona comunque unica, insostituibile, portatrice di bisogni e soprattutto con una sua dignità. Ed è proprio perché siamo ancora in molti a credere che, nonostante tutto, il diritto di riconoscere dignità a una persona non può essere violato, che nasce l’idea di pubblicare, oltre ai racconti noir sociali carcerari (come lo stesso Musumeci li definisce), anche poesie, lettere e alcune parti del suo diario, perché è dalle sensazioni vissute che si può comprendere l’uomo.