La nozione di relazione trascendentale, ben nota all’interno della tradizione scotista, rappresenta un paradosso. Essa, infatti, come ogni relazione dovrebbe rientrare nella omonima categoria aristotelica; tuttavia, essendo trascendentale, di fatto non appartiene a un genere determinato. Lo studio di questa nozione all’interno delle opere di Giovanni Duns Scoto (1265 ca. – 1308), condotto sia sul piano storico–filologico, sia sul piano teoretico, mostra che l’espressione “relatio transcendens” denota non tanto una classe di relazioni contrapposte a quelle categoriali, quanto piuttosto una realtà assimilabile ad altre proprietà dell’ente, quali finito e infinito o necessario e possibile.