La lirica di Paolo Basili nasce quasi interamente da un sentimento universale e primigenio: l’amore. Ogni poesia fissa in modo preciso un momento, una situazione, un desiderio, ma, al tempo stesso, i vari componimenti contribuiscono a tracciare un quadro completo, una storia lineare e conchiusa.
Le riflessioni sul tema sono immediate, spontanee, prive di ogni forma di intellettualismo e di retorica e, pur se evidenti o addirittura scontate, o già verificate, vengono accolte quasi come un’epifania, come se il lettore le scoprisse leggendole e le riconoscesse per la prima volta come proprie.
Paolo Basili dà voce al mondo interiore di ogni persona innamorata e lo fa con estrema naturalezza e semplicità inserendo il percorso d’amore nel ritmo biologico delle stagioni, in una natura che diventa la donna amata e fa, nel contempo, da sfondo reale ad ogni sentimento e situazione.
Una vena spontanea ed immediata riesce sovente a comunicare sensazioni ora forti ora lievi e a creare visioni inaspettate e particolari. Una buona originalità, anche a livello strutturale-stilistico, si rinviene facilmente nel suo complesso e contribuisce a determinare la peculiarità delle composizioni.