La verità sull’omicidio di Alfredo Casaluce è scritta nelle sue agende. Dario, il figlio, la scopre pagina dopo pagina aiutato dall’avvocato Matteo Lionello. Non si tratta di una rapina finita male ma del tragico epilogo di una lunga e complessa macchinazione avviata intorno a giochi di potere dagli uomini più influenti di una Città che è meglio non nominare. Un romanzo che tra colpi di scena e momenti di forte tensione emotiva interroga il lettore sul senso della giustizia e del potere, attraverso personaggi cui è affidato il compito di interpretarne le varie sfumature.