Federica Oliveri, giornalista in missione nello Yemen, è sul punto di scoprire una verità sconvolgente: il ministro dell’Interno Ugo Miraglia, in corsa per l’elezione a capo dello Stato, è direttamente coinvolto in un traffico d’armi internazionale. In realtà, la giovane inviata non possiede alcuna prova, ma la macchina del potere che fa capo a Miraglia non può correre rischi. Quando Federica viene barbaramente assassinata, il procuratore capo della Repubblica di Roma si presta a far risultare l’omicidio un tragico incidente, finché l’inchiesta non finisce per puro caso nelle mani del giovane PM Davide Nucci. Mentre la corsa al Quirinale giunge alle battute decisive, Davide Nucci si ritroverà comunque sempre più debole e isolato. Intorno a lui infatti, nelle stanze della politica e della magistratura, come nelle redazioni dei giornali, tutti si schierano in silenzio, partecipando a una colossale recita in cui ogni ruolo, ogni battuta, risponde a una regia spietata. Scritto da un magistrato che ha indagato su alcuni dei casi oscuri che hanno ferito la storia recente del nostro paese, "Il grande corruttore" non è solo un thriller politico teso e ben congegnato, ma anche un’avvincente cronaca dall’interno del Sistema che, se da un lato ci restituisce una realtà drammaticamente riconoscibile, dall’altro ci fa incontrare e apprezzare, con le armi proprie della fiction, individui e gesti capaci di speranza e sacrificio.