6 maggio 1527.
Trentatré anni dopo gli avvenimenti narrati ne "L'Ombra dell’Inquisitore".
È il giorno del Sacco di Roma.
Sul colle Gianicolo, di fronte alle mura di Roma, l’esercito imperiale aspetta l'alba.
Tra gli spietati tercieros spagnoli e i lanzichenecchi c'è un ebreo rinnegato, Salomone, il nipote del rabbino Isaac.
Ora è un soldato, soprannominato il Cane, guardia del corpo del principe Farnese.
Le mura sembrano invalicabili.
Ma nella tenda dei principi entra una figura incappucciata, e presto i generali escono.
Attraverso un passaggio segreto nelle mura, l'esercito invade Roma come una piena di marea.
In una Roma a ferro e fuoco, Salomone riscopre chi era e inizia uno strano processo di ritorno alla propria umanità.
Il Cane insegue la sua vendetta, e la verità porterà a un nome del passato.
Terribile anche al solo pronunciarlo.