In questo volume sono raccolti due romanzi brevi.
L’orrore del vuoto è una sorta di falsa autobiografia di un modesto professore di liceo e del suo incontro in carcere con una donna condannata per omicidio.
Diario di un sacerdote cattolico ha la forma epistolare e narra, nel gioco tra vari personaggi, la vicenda di un prete che lotta per raggiungere la sua verità, ma viene travolto dal silenzio e dal disprezzo del proprio ambiente.
Sono due diversi fallimenti, due diverse solitudini. Costruzioni esistenziali che si vanno pian piano sfaldando, tentativi ostacolati che si smarriscono, sforzi anche sinceri, anche generosi che si disperdono come un torrente che, per eccessiva frammentazione, non riesce a raggiungere il mare.
Ma solo il fallimento può davvero rendere evidente quanta brutalità, incoscienza, arroganza occorre per guardare diritto davanti a sé, esclusivamente al proprio vantaggio e al proprio benessere, in un’età grigia e tragica di sopraffazione e di violenza. Non tutte le vite sono vite riuscite.