Gesù nel Vangelo di Giovanni parla con un linguaggio superiore rispetto ai Sinottici e rivela continuamente se stesso, chi egli è. Scrive Giovanni nel suo prologo: “In principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio… E la Parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Da qui si vede subito l’importanza che ha la Parola di Dio in questo Vangelo: “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me, sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui… Se uno mi ama, osserverà la mia Parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui” (Gv 14,21.23).