Nel saggio si ristabilisce la verità su un personaggio ampiamente discusso degli ultimi tempi, entrato, suo malgrado, nell’elenco delle vittime della macchina del fango massmediatica.
La tesi di fondo è che parlando di Domenico Scilipoti si può usare il termine “peón” nella sua accezione positiva, cioè infaticabile, pragmatico lavoratore, e non in negativo come di solito fa la stampa.
Con uno stile asciutto e veloce, sono raccontate le “gesta” dell’onorevole nel campo delle medicine non convenzionali, complementari ed integrative e le sue iniziative parlamentari.
In più, l’approfondimento in corso d’opera si concentra sulle grandi battaglie di Scilipoti a sostegno delle vittime dell’usura bancaria, contro l’amianto e la privatizzazione dell’acqua, per la tutela e la salvaguardia dell’essere vivente.
Ne esce un quadro confortante di una persona vittima di un ingiustificato pregiudizio negativo, un uomo di grande efficienza ed energia.
Un lavoratore vero, frenetico, che non conosce soste.
Nel testo si arriva alla radice delle cause di llontanamento dall’Italia dei Valori, spiegando lucidamente l’uscita del politico dal partito dipietrista, dai più ritenuta improvvisa e immotivata.
Sono tracciati, inoltre, i principi fondanti del nuovo Movimento di Responsabilità Nazionale, che ha la peculiare prerogativa di esprimere un senso di reale attaccamento alle sorti del Paese.
Il libro si arricchisce delle testimonianze di colleghi, amici e collaboratori di Scilipoti, i quali raccontano delle mille battaglie di buon senso apartitico, a favore della salute e della tutela dei cittadini, condotte dal politico come promotore e responsabile di numerosi forum sui più svariati temi d’interesse sociale.