La vicenda pandemica 2020 lascerà tracce per un tempo indefinito. E comunque la vita della nostra società non sarà più come prima. Malgrado la sua innocenza- l’etica è riservata solo all’uomo- il virus, minimum vivens, ha colpito nei punti deboli le nostre collettività, ha penalizzato le aggregazioni selvagge, gli stadi stracolmi, le folle, gli assembramenti sulle spiagge, insomma ci ha levato di torno gli aspetti negativi del nostro vivere quotidiano. Purtroppo ci ha consegnato anche la realtà cinica di una sanità pubblica incapace di dare off erta di salute alla domanda emergente ed emergenziale. Ha messo in evidenza la reale fragilità dei nostri anziani, tanto da farci porre il quesito se davvero l’aumento dell’aspettativa di vita, che in Italia ha superato gli 85 anni complessivi nei due generi, con tutte le risorse impiegate, sia davvero servito a qualcosa.