Sussistono diversi motivi per richiamare l'attenzione sulla storia urbana di quello che è stato al tempo stesso l'ultimo rione di Roma, istituito nel 1921, ed il primo quartiere operaio della Capitale, pianificato nel 1873.
Nato dall'esigenza di ospitare i lavoratori del mattatoio e del vicino polo industriale dell'Ostiense, Testaccio ha sedimentato nella storia dei fatti urbani una tale varietà di episodi da farne un campionario di sperimentazioni.
Nato per soddisfare le esigenze di ampliamento della giovane Capitale d'Italia, se ne distingue tuttavia per alcune fondamentali caratteristiche. Mentre gli altri quartieri hanno una vocazione prettamente borghese - devono ospitare la nuova classe impiegatizia dell'amministrazione piemontese - l'innovazione di Testaccio consiste nell'essere stato il primo quartiere operaio pianificato a Roma, la prima Siedlung ante litteram.Il volume ricco di foto, disegni e schede, ripercorre le fasi di progettazione e costruzione del quartiere rappresentando quelli che furoni i principali protagonisti di questo importante progetto urbanistico e sociale.