Questo libro contiene una visione lucida e appassionante della realtà che ci circonda nell'Europa continentale e in Italia. È l'analisi di un uomo di pensiero di grande esperienza che rifiuta ogni tipo di paraocchi; una miniera di riflessioni e d'indicazioni affidate alla libertà delle coscienze dotate di capacità critica per la giusta valutazione del passato e per le scelte del presente e del futuro del nostro Paese.
Pino Pisicchio ha annotato, tra l'altro: «L'analisi sull'influenza del pensiero religioso e del Platonismo è esemplare.Il libro non è la restituzione al lettore di analisi sparse nella sconfinata pubblicistica del declino globale: le idee sono originali e non temono di pagare il prezzo del politicamente scorretto.
Efficacissimo il capitolo sull'equivoco dell'unicità culturale dell'Occidente. In conclusione: un gran libro che è anche un servizio al dibattito pubblico, orfano di intellettuali che aiutino a pensare».
Dal volume si ricava che l'Europa continentale esprime un desiderio di competizione con Gran Bretagna e Stati Uniti, ma tale desiderio è ostacolato dalla visione del mondo diversa che hanno gli abitanti e soprattutto i governanti delle due parti dell'Occidente.