Il volume ripercorre la genesi del progetto urbano e culturale che, a partire dagli anni Cinquanta, ha trasformato Urbino in un laboratorio di innovazione ante litteram. Al centro, il dialogo tra politica, architettura, pedagogia e territorio, avviato dall’incontro fra Carlo Bo e Giancarlo De Carlo. Da un semplice intervento di consulenza, nasce un progetto culturale e urbanistico di ampio respiro, fondato su una visione condivisa dello spazio come espressione della vita collettiva. Attraverso fonti dirette, documenti e riflessioni critiche, il saggio restituisce il senso profondo di un’alleanza intellettuale e operativa che ha trasformato il volto dell’Ateneo e della città di Urbino.