Il volume ripercorre la storia degli studi folklorici in un contesto dell’Italia Centrale per illustrare le sfide interpretative della contemporaneità. Alla fine del Novecento, il rapido declino della riflessione intellettuale sulle culture contadine in transizione si è accompagnato all’invenzione spettacolare di nuove tradizioni ispirate al passato. Il ritorno delle tradizioni e degli identitarismi è un fenomeno globale, a cui cercano di dare una risposta le normative internazionali. La Convenzione Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, ratificata dall’Italia nel 2007, indica nuove sfide per l’antropologia applicata ai processi di patrimonializzazione.Salvaguardare la diversità locale secondo una concezione universalistica del patrimonio culturale implica la realizzazione di processi partecipativi e riflessivi, che aiutino le comunità a rapportarsi al proprio passato con consapevolezza, eticità e sostenibilità, in dialogo e in rete con i diversi attori/stakeholder e con la comunità scientifica.