La violenza sulle donne si può raccontare da due prospettive diverse: l’amore sognato e l’amore preteso.
Una doppia trappola che prima ti inebria con il suo nettare, poi ti stringe nella morsa acuminata della verità. I due protagonisti ci accompagnano tra le pieghe di questo sentimento ambiguo come cronisti in bilico tra istinto di sopravvivenza e rassegnazione. Martina vuole salvare il proprio compagno ma ne è vittima, mentre Paolo, l’amico ritrovato, tenta di frenarne la deriva. Le loro voci si intrecciano in una storia disperata fatta di violenza e umiliazione. Una storia che, grazie ad una scintilla di consapevolezza, diventa testimonianza di redenzione.