La storia della Cassa di prestanza agraria - poi Cassa Rurale ed Artigiana e, infine, Banca di Credito Cooperativo - ha attraversato tutte le vicende del Novecento italiano. Nata nel 1914 per iniziativa di 42 agricoltori, la Cassa ha accompagnato lo sviluppo di Battipaglia e ne ha condiviso le maggiori esperienze.
Nel corso della sua storia centenaria, l’istituto si è trovato ad affrontare anche eventi tragici: l’ingresso dell'Italia nella Grande guerra e la partenza di tanti giovani per il fronte, le lotte sociali e gli sconvolgimenti politici del dopoguerra, la soppressione delle libertà nel Ventennio fascista, la Seconda guerra mondiale e la distruzione pressoché completa di Battipaglia.
Nel secondo dopoguerra, superata la crisi postbellica, la Cassa si è trasformata in una vera e propria banca, avviando il percorso che l'ha condotta a diventare uno dei più attivi istituti di Credito Cooperativo dell’Italia meridionale. Il volume ricostruisce queste vicende nel più generale contesto dello sviluppo di Battipaglia e della Piana del Sele, nonché nel quadro della cultura sociale, economica e religiosa, che ha caratterizzato la storia di “lungo periodo” del Mezzogiorno.