Il tempo ci ha consegnato diversi modelli di riflessione, che hanno tuttavia spesso avuto per così dire il “peccato” di non godere di una visione armonica e omnicomprensiva; o in altre parole, riducendosi a combattere le tesi precedenti, presentandosi come innovative e “più valide”. Da dove partire dunque? Come fare a proporre una visione armonica del mistero di una creazione e di un essere (l’uomo), costantemente in bilico tra il teologismo e lo scientismo, o come direbbe una celebre canzone: tra Santi e falsi dei? Noi dei primi della classe non ci prendiamo la responsabilità, tanto pare sappiano già tutto.