La diatriba mediatica tra ambulanze medicalizzate, infermieristiche e con soli volontari, la confusione e poca conoscenza del sistema di emergenza-urgenza tout court alimentano preconcetti e facili strumentalizzazioni che colpiscono gli operatori del 118, a cui si richiede sempre più professionalità, senza però restituire loro dignità identitaria. L’elaborato intende indagare la percezione riguardo l’identità degli operatori del 118 da parte della popolazione, sull’onda del sempre più acceso interesse verso la conoscenza dell’emergenza territoriale, anche in una prospettiva di tutela per gli operatori della salute in gioco. I dati emersi dallo studio confermano la poca conoscenza del Sistema di 118 e scandagliano l’immaginario popolare di riferimento popolato dalla mitologica figura del paramedico. Lo studio è un punto di partenza importante per il futuro dei volontari e il riconoscimento del ruolo ufficiale dell’autista soccorritore, per restituire una maggiore dignità professionale alla figura dell’infermiere e per una più ampia diffusione della conoscenza del sistema 118, tutte cose che potrebbero migliorare la compliance del soccorso e rendere più accattivante questo ambito lavorativo.