Il 6 agosto 1991 fu lanciata la prima pagina virtuale a opera di un informatico inglese, Tim Berners-Lee.
Oggi, dopo venticinque anni, sembra che attraverso internet si stia materializzando un nuovo Medioevo. Arcangeli riflette sui segnali che prefigurano questo scenario: il ritorno di fiamma di una oralità che si insinua sempre più decisamente nella scrittura elettronica; la propagazione incontrollata via rete di falsi giornalistici e leggende metropolitane; l’ibridazione dei saperi e l’indebolimento dei loro contenitori disciplinari; la sostituzione di una lettura lineare con le forme di una lettura reticolare o “stellare”, e l’interruzione della linearità del testo scritto tramite l’inserzione pervasiva o decisa delle immagini.