Il racconto narra di una presunta presenza di Dante Alighieri ad Otranto nel 1303, presso il monastero basiliano di San Nicola di Casole dopo essere stato bandito da Firenze.
Secondo gli autori, l’ipotesi narrativa potrebbe avere un fondamento di verità vista la natura iniziatica dell’opera di Dante rapportata a riferimenti espliciti presenti nel mosaico pavimentale della basilica normanna dell’Annunziata (1088) di Otranto.