Giorgio e Mattia Gherdovich, figli di un importante esponente del Partito fascista triestino, partono per Lubiana nel 1941 convinti di poter fare la differenza nella fondazione della nuova provincia da poco annessa. La guerra però, si sa, cambia gli animi delle persone. Così nel 1943, pochi giorni dopo l’armistizio dell’8 settembre, Giorgio torna a casa, deluso dall’esperienza slovena ma deciso a difendere la patria a ogni costo, mentre Mattia, innamoratosi della rivoluzionaria Ančka, decide di unirsi alle truppe partigiane jugoslave, pur con l’incubo di trovarsi un giorno a combattere sul campo di battaglia contro l’amato fratello.