Questa raccolta di poesie è il frutto del viaggio che ho intrapreso circa otto anni fa; il viaggio dei viaggi: quello dentro me stessa. Ho scelto di aprire questo libro inserendo in copertina l’immagine di un mandala per due motivi precisi. Il primo riguarda il significato letterale della parola stessa: (manda) essenza e (la) possedere o contenere, dato che scrivendo e scegliendo l’ordine di stesura di queste poesie ho cercato di catturare la sostanza delle tappe fondamentali del cammino dei miei ventinove anni di vita. L’altro motivo è per il suo valore simbolico, ovvero i mandala sono il simbolo del viaggio per eccellenza, il viaggio iniziatico; quello che ognuno fa dentro di sé. Il tema dominante è l’amore nelle sue varie forme; dalla sua assenza alla sua nascita. Si parte dall’amore per se stessi che poi si diffonde al di fuori e si riversa nei confronti della natura, degli esseri umani, delle passioni ed infine della vita. Le parole che utilizzo sono un concentrato di emozioni vissute in prima persona nelle esperienze di vita familiare, affettiva e lavorativa.
Grazie all’esplorazione del mio mondo interiore sono arrivata alla trasformazione di me stessa, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti d’indagine. Il primo è stato quello della psicoterapia, poi la lettura dell’aura, la conoscenza dei fiori di Bach, la cristalloterapia, la psicoanalisi, il reiki, il laboratorio teatrale, l’astrologia vedica e per ultimo, ma non meno importante, lo yoga. Ognuno di loro ha saputo contribuire a una maggiore conoscenza di me stessa e alla mia evoluzione. Inoltre un altro aspetto sicuramente di notevole influenza nella mia vita è rappresentato dalla professione di infermiera che svolgo da sette anni, che mi ha arricchito moltissimo a livello umano e mi ha portato spesso a riflettere sul valore inestimabile della vita e sulla caducità di ogni cosa.