Esiste oggi un rischio di regressione del patrimonio culturale, causata dalla riappropriazione indebita di saperi antropologici da parte di militanti tradizionalisti che propongono una rilettura conservatrice dei costumi popolari.
Si tratta invece, come suggeriscono gli autori del volume, di riprendere le politiche connesse al patrimonio in termini scientifici e non regressivi.