Molte discipline scientifiche hanno finalmente iniziato a manifestare il loro interesse nei confronti del pensiero femminile, principalmente grazie all’indefesso lavoro di alcune pioniere che nel corso della loro vita si sono spesso ritrovate in una posizione di nicchia. Da qualche tempo, però, anche nell’ambito della Storia del Pensiero politico stanno cominciando ad ampliarsi gli studi su fasi storiche, figure, correnti di riferimento dei movimenti femminili. In questo affresco, si inserisce senza dubbio la personalità di Maria Lisa Cinciari Rodano con la prima monografia dedicata alle sue riflessioni politiche, imperniata anche sull’azione pratica quotidiana a sostegno dei lavoratori, ma ancor di più delle lavoratrici e delle madri. Riflessioni che si sono espletate principalmente nei discorsi parlamentari, nei quali sono riscontrabili proprio le forme della militanza sia nel Pci, ma soprattutto nell’Unione delle Donne Italiane di cui fu presidente dal 1956 al 1959. Marisa, insieme alle coraggiose donne che praticarono i medesimi percorsi politici, è da considerare una delle importanti esponenti di quella fase del pensiero e della prassi che ha saputo annodare i fili dell’azione politica femminile tranciati già prima della Seconda guerra mondiale. Una storia, “singolare ma collettiva”, che ha permesso una continuità, seppur con limiti ed elementi critici, proprio tra le militanti otto-novecentesche e le nuove generazioni nate con il Sessantotto. Un movimento di donne di elevatissima dignità politica che merita un giusto posto nella storia.