Quando ci si affeziona al proprio cane è spontaneo che prima o poi, durante o dopo la sua vita, ci si identifichi in esso rendendo automatica la trasposizione del suo pensiero nei nostri automatismi mentali. Chiunque ha diritto a coltivare almeno un grande sogno nella propria vita, la realizzazione del quale, a volte è casuale, a volte è voluto e matura con l’individuo e, molte volte purtroppo, non si riesce a realizzare che è possibile nasca il forte desiderio di raccontare a chiunque di questo fatto e allora prende forma e sostanza divenendo una realtà, virtuale, ma realtà. Ecco, tutto ciò è successo anche a me e, siccome sono sempre stato un gran chiacchierone, ho lentamente ma inesorabilmente partorito la mia grande realtà virtuale. Nella seguente trattazione c’è tanto di vero, ma anche tanto di fantasiosamente inventato, a voi che avrete il coraggio e la pazienza di leggermi spetta l’onere di discernere i due aspetti della storia.