Emilio Rivolta, cinquant’anni, affetto da una sindrome bipolare di tipo due, rievoca la fine dell’amore con Elisa, una giovane intellettuale molto politicamente corretta con la quale, tra alti e bassi, ha passato l’ultimo anno. Leccandosi le ferite, si chiede se la loro storia non sia finita anche per ragioni ideologiche. Per reazione, si butta in avventure con altre donne: Rosa Lee, strampalata coreana conosciuta in una app di incontri; Dolores, con cui fugge alle Canarie; Orsola, cassiera di supermercato dai giorni tutti uguali; Ondina, giovane autodistruttiva, timida e talentuosa, che tra crolli e ricoveri compare e scompare a intermittenza… Tutte, per differenti ragioni, gli sembrano smarrite e infelici. Nevrotiche e fuori contesto nella realtà metropolitana. Compresa la sua più cara amica, che ha perso la testa per un uomo brillante, ma narcisista e manipolatore. Donne smarrite, uomini ribelli è un’opera spietata e coinvolgente sulla difficoltà di costruire rapporti solidi e duraturi nella società liquida di oggi. Racconta, con amarezza e ironia, la lotta per ritrovarsi nella realtà quotidiana degli affetti. Un romanzo di formazione sentimentale, dove le relazioni oscillano fra euforia e depressione, ma la lotta fra i sessi cerca sempre di ricomporsi in una visione di comune speranza.