Dell’Etrusca Disciplina, un corpus di testi sacri sulla divinazione, sono giunti a noi solo alcuni frammenti che, intrecciati con le testimonianze degli eruditi latini, danno un’idea di quella che era la scienza etrusca della predizione: l’ornitomanzia (divinazione tramite il volo degli uccelli), l’epatoscopia (divinazione mediante la lettura del fegato), la kearaunoscopia (divinazione con i fulmini) e la brontoscopia (divinazione tramite i tuoni), alla quale si riferisce la prima traduzione dal greco del Calendario brontoscopico di Nigidio Figulo, presentata nel volume.