Kotha, letteralmente «racconto» e/o «storia», vuole essere un libro di storie e rac conti.
Musulmane, indù e cristiane, casalinghe e imprenditrici, madri e giovani nuove italiane, questo e molto altro sono le donne che le autrici del libro raccontano, attraverso le loro voci e i loro volti.
Donne bangladesi immigrate a Roma con le quali le autrici, per storie personali e motivi di ricerca, hanno avuto l’opportunità di instaurare un forte legame di fiducia e amicizia, che ha consentito una conoscenza reciproca, una condivisione di emozioni e sentimenti, una riflessione comune nel segno del l’interculturalità.
Il teatro è Roma, una città in continua trasformazione, la capitale del Sacro che mostra un volto nuovo, rinnovato, multi etnico e multireligioso, ma al contempo percorsa da contraddizioni e conflitti.
È qui che si raccontano le donne bangladesi, donne migranti spesso invisibili, delle quali poco si parla.
Il libro dà voce a queste nuove protagoniste di una comunità tra le più numerose nella Capitale.
Sullo sfondo il Bangladesh e la diaspora, la storia, l’attualità.