Le esperienze descritte sono finalizzate a verificare empiricamente: a) la relazione lineare tra la velocità di un carrello in moto libero e la resistenza dell’aria in regime laminare; b) gli effetti dovuti all’errore biologico introdotto dallo sperimentatore; c) le leggi dell’urto centrale e normale nel caso di urto elastico e di urto totalmente anelastico; mediante l’utilizzo della guidovia a cuscino d’aria in posizione orizzontale. Ampio risalto viene dato ad alcuni aspetti solitamente trascurati a motivo di una maggiore complessità. In particolare, si evidenzia che l’errore sulla velocità di un carrello, in moto libero lungo una rotaia orizzontale, risulta da due contributi: uno di natura accidentale, in quanto tale statistica, dovuto all’incertezza sul tempo trascorso; un altro, di natura sistematica, in quanto tale deterministica, dovuto all’incertezza sullo spazio percorso. Inoltre si constata che gli eventi designati da misure di tempo trascorso e di spazio percorso non possono considerarsi compatibili indipendenti, con ripercussione sull’applicabilità della formula di propagazione degli errori. Infine, si discute la possibilità di un mancato accordo tra i risultati e le aspettative teoriche ad opera dell’usura degli strumenti, e la relativa interpretazione.