Per la prima volta vengono esaminati in un solo volume i viaggiatori di quattro differenti periodi: i viaggiatori della classicità (1700); i viaggiatori romantici (1800); i viaggiatori del modello scandinavo (1900); i viaggiatori alla ricerca della natura (2000). Chi analizza i racconti di viaggio li analizza come se fossero sociologi in viaggio di studio. Inoltre prendono ogni dichiarazione come “oro colato”. In realtà chi viaggia e poi racconta è gente normale, gente di buona cultura, ma specialista in niente. È solo gente ricca e curiosa, alla quale alla fine dell’800 si aggiungono i giornalisti. Pochi autori finora hanno osservato che questi viaggiatori del ’700 e del primo ’800 sono nobili o ricchi borghesi e questo condiziona il loro giudizio sui popoli scandinavi. Pochi hanno descritto così dettagliatamente il passaggio dal classico al romantico. Questo testo esamina per primo il modello scandinavo (qualunque cosa questo significhi) visto con gli occhi dei turisti. Viene descritto chiaramente e nitidamente la fine del genere letterario dei racconti di viaggio e la nascita di altri generi letterari: l’immersione nella natura e il modello scandinavo.