In questo libro i due autori danno voce alle loro domande più profonde e alle inquietudini dell’animo umano, componendo lettere rivolte a Dio. Con uno stile diretto e a tratti ironico, esplorano i temi del tempo, del dolore, della giustizia e del mistero divino, intrecciando riflessioni personali e interrogativi teologici. Una ricognizione lucida e senza sconti, sebbene affrontata con profondo rispetto, di tutti quei luoghi dove le ragioni dell’agire di Dio sembrano essere incomprensibili se analizzate con gli strumenti della ragione umana. Ogni lettera è un ponte tra il dubbio e la fede, un tentativo di illuminare le pieghe più oscure dell’esistenza attraverso un dialogo intimo e universale; perché, come scrivono gli autori, a volte le domande sono più importanti delle risposte.