Spazi e tempi, coscienza e agire. Il cammino umano ha sempre avuto questi riferimenti, di pensiero e di azione, più o meno consapevolmente percepiti, più o meno condivisi, ma certi nel loro essere. Oggi, probabilmente per la prima volta nella Storia, nell’epoca ormai definita del “disordine mondiale”, anche la dimensione esistenziale si manifesta confusa e obnubilata. E in quei brevi istanti di nitidezza il mondo appare nella sua tremenda realtà di valori alla rovescia. Tuttavia, l’orrore che emerge nella sua coscienza paralizza l’uomo di fronte a questo “sipario strappato” che rivela il ritorno del Leviatano, questa volta non solo divoratore della libertà ma anche della stessa vita materiale.