Trasfigurazioni è la dialettica memoriale e memorante che parte da Heidegger ma evitando il silenzio poetico, e si rifà alla nota definizione del Croce sulla poesia. È diviso in tre parti: la prima è intitolata Sentimento dell’eterno, con evidente rimando all’Ungaretti più classico nel suo secondo libro di poesie Sentimento del tempo: è l’attualizzazione della classicità, il porsi della classicità come limite invalicabile; la seconda parte si intitola Apollon kaì Dyonisos ed è la negazione dell’attualizzazione ungarettiana, per profondarsi nei due poli nicciani e empedoclei del polemos come vita segreta della classicità; la terza parte, negazione della negazione, è un vertice della poesia angelica e dell’angelologia, considerata come cristianità che supera la classicità inglobandola e tenendola in sé.