La guerra è la notte del diritto. Il “Diritto umanitario” è tutto il diritto che può sopravvivere durante un conflitto armato ed è assimilabile ad una fiaccola tremolante che può rimanere accesa anche nel buio pesto della notte. È ora di dipingere gli ordinamenti giuridici per quel che sono e per come li vede l’autore; e di scoprire l’anello di congiunzione tra sociologia, filosofia, politica, economia, religione e diritto.Un retaggio del passato si aggira per il mondo e fa ancora i suoi schiavi e le sue vittime: è la guerra. È questo lo strumento arcaico e infantile delle brame di potere e di ricchezza, ma il conflitto armato è anche la prosecuzione delle scelte politiche ed economiche con mezzi diversi dal diritto. La guerra, infatti, non è un processo giuridico che si svolge in altra forma. Essa non è mai giusta; può essere inevitabile, scusabile, ma non è mai giusta.