Questo volume offre uno strumento prezioso e aggiornato per chi voglia cimentarsi con la pratica della ricostruzione post-sismica. Nel farlo questo studio garantisce anche un panorama molto ampio delle tematiche connesse a tale azione. Ciò premesso, si deve aggiungere un'avvertenza (avviso che peraltro è insito sin dal titolo dell'opera): non vengono qui affrontate le discipline e le pratiche operative del restauro specialistico di superfici architettoniche decorate (tranne che per it legno al capitolo 8 e, per cenni, al capitolo 9), né le indagini archeologiche stratigrafiche. Trattandosi di azioni che nella comprensione, nel riconoscimento di un manufatto e in un cantiere di ricostruzione hanno una loro valenza, è bene comunque rimarcarlo. Va da sé quindi che un intervento esclusivamente strutturale non possa concepirsi, se non integrato con tutto l'edificio. Anche perche molto diversa era, rispetto ad oggi, la scienza della firmitas in antico: fatta non solo di margine, di ridondanza, nell'impossibilita del calcolo, quanto anche e soprattutto di previsione suite modalita di collasso. In modo da garantire ampi segni premonitori del dissesto, grazie al raggiungimento di stati di equilibrio diversi da quello d'origine prima della perdita di stabilita di insieme. Il segreto era semplice: all'aumentare delle tensioni e delle deformazioni le forze nella porzione stressata dovevano calare, non aumentare.