Il libro intende offrire un contributo all’analisi del ruolo rivestito dal principio di uguaglianza nello sviluppo della giurisprudenza costituzionale nel settore del diritto penale sostanziale. Emerge un quadro ricco di implicazioni sull'assetto assiologico e politico-criminale e sui limiti della coercizione penale. Il principio di uguaglianza costituisce non solo la base per valorizzare il principio di proporzione ma anche il fondamento dei principi 'materiali' di garanzia del diritto penale di uno Stato democratico.